Perché scegliere un forno Pavesi Rimini?
Le differenze tra i forni artigianali Forni Pavesi Rimini e i forni prefabbricati sono tante e sostanziali.
Alcune tra le più importanti:
Le differenze tra i forni artigianali Forni Pavesi Rimini e i forni prefabbricati sono tante e sostanziali.
Alcune tra le più importanti:
I forni prefabbricati hanno misure standard alle quali il cliente deve adeguarsi. I nostri forni vengono costruiti a mano e sono realizzati su misura, nel totale rispetto delle esigenze e degli spazi operativi del cliente.
I nostri forni sono più robusti: pesano mediamente il doppio di un forno prefabbricato.
Lo spessore della cupola di 20 cm (in media nei forni prefabbricati non supera i 7 cm) consente di ridurre i consumi dell’80% e garantisce un elevato volano termico.
La qualità dei materiali utilizzati e in particolare l’alta percentuale di allumina presente nei nostri mattoni refrattari, temperati fino a 1800°C, consente al mattone di conservare intatte nel tempo le caratteristiche di resistenza ed isolamento termico, garantendo un notevole mantenimento di calore ed un considerevole risparmio energetico.
I nostri forni resistono all’usura e non presentano gli svantaggi dei forni prefabbricati che sono invece soggetti a spaccature e a conseguenti dispersioni termiche.
Il piano di cottura è generalmente la parte del forno più soggetta all’usura e all’abrasione degli attrezzi. Nei forni prefabbricati la cupola viene posizionata sopra al piano di cottura e, di conseguenza, esso non può essere sostituito. Nei nostri forni invece, i piastroni che formano il piano di cottura vengono inseriti solo una volta che la base della cupola è stata ultimata, per far sì che il piano di cottura possa essere sostituito dopo anni di attività.
I Componenti
MATERIALE: mattoni refrattari ad alta concentrazione di allumina, temperati a 1800° C per garantire il massimo della resa e durata.
SPESSORE: 20 cm, di cui 12 cm di mattone refrattario e 8 cm di calcestruzzo refrattario.
ISOLAMENTO: 50 mm di fibre di ceramica + 50 mm di vermiculite in calcestruzzo.
STRUTTURA: il sistema di costruzione della cupola è autoportante, non necessita di alcuna struttura di supporto. Garantita oltre 30 anni!
Il piano di cottura è senza dubbio la parte più importante del forno, il nostro ha uno spessore totale di 30 cm!
Grazie alla speciale conformazione del piano di cottura, i nostri forni possono cuocere in modo uniforme senza problemi di raffreddamento precoce.
MATERIALE: piastroni refrattari ad alta concentrazione di allumina, temperati a 1800° C per garantire il massimo della resa.
STRUTTURA: il piano di cottura è formato da cinque strati diversi.
- Il primo strato è realizzato con speciali lastre refrattarie di 40 x 40 cm con uno spessore di 6 cm, che hanno la proprietà di accumulare velocemente calore.
- Il secondo strato è realizzato con speciali mattoni che assorbono il calore e lo trasmettono al primo strato.
- Il terzo e il quarto strato sono realizzati in sali naturali e inerti naturali che hanno la funzione di asciugare l’umidità contenuta nelle pizze.
- Il quinto strato è costituito da uno speciale isolante, che agisce da specchio sul calore respingendolo verso l’alto.
Il rivestimento esterno può essere fornito in base alle specifiche richieste, può essere adattato alle esigenze estetiche del locale o ai gusti del cliente.
La bocca è a semicerchio, proporzionata alla grandezza del forno. Normalmente ha un’apertura di 56 cm per pizza famiglia o teglie. È possibile personalizzarla su richiesta. Difronte ad essa viene collocata una piana di granito dello spessore di 30 mm, con larghezza frontale di 300 mm e larghezza laterale 80 mm.
Il riscaldamento del forno avviene in circa 30 minuti.
Il consumo del forno è sempre un dato variabile che dipende da una serie di fattori.
In linea generale si possono considerare i seguenti consumi:
LEGNA: 7/8 kg per ora (forno medio)
La cupola non richiede alcuna manutenzione ed ha una durata illimitata.
Il piano di cottura, l’elemento normalmente più soggetto all’usura causata dell’abrasione degli attrezzi, può essere facilmente sostituito; mediamente mantiene le sue caratteristiche originali per una decina di anni.
N.B. : Da tenere comunque in considerazione che i canali per l’evacuazione dei fumi (canna fumaria) vanno puliti secondo le esigenze e le normative del luogo in cui viene installato il forno (almeno ogni 12 mesi).
Il forno deve avere una canna fumaria dedicata, alla quale non devono essere collegati altri impianti.
Si raccomanda il rispetto delle normative vigenti in materia.
Forno tradizionale
Diametro canna fumaria: 200 mm
Temperatura fumi all’uscita del forno: 300°C
Volume d’aria: 150 m3/Hr
Depressione: 12 Pascal
Co 0,11% con 13% ossigeno
Forno rotante
Diametro canna fumaria: 300 mm
Temperatura fumi all’uscita del forno: 300°C
Volume d’aria: 200 m3/Hr
Depressione: 12 Pascal
Co 0,11% con 13% ossigeno
Potenza termica media: 24 Kw
Potenza termica dispersa in ambiente: 3 Kw (valore
medio = 10-15% della potenza)
Servizi extra